Tuesday 30 January 2018

Paris, France - New arrivals with the "humanitarian corridors" ...

The Community of Sant'Egidio and peace.
New arrivals from Syria: men, women and above all children, looking for hospitality, hope and future. 

They have arrived safely, without risking their lives, to find a peace that those under the age of seven have never known ....

Thursday 25 January 2018

Maputo, Mozambique - Health education in an African suburb ...

The Community of Sant'Egidio and the outskirts.
Health education for treated patients and for anyone concerned at DREAM center in Machava. 

Tuesday 23 January 2018

Jakarta, Indonesia - A soup kitchen and the friendship with a large people ...

The Community of Sant'Egidio and the poor.
The archbishop of Jakarta, Msgr. Suharyo, visited Sant'Egidio soup kitchen in Kedoya area. And, after having served the lunch, the slum those people at table were from. 


Friday 19 January 2018

Washington, United States - Putting limits on weapons possession, ending gun violence ...

The Community of Sant'Egidio and peace.
A prayer of some weeks ago: together with associations and people of good will for the National Vigil to end gun violence. 


Thursday 18 January 2018

Marseille, France - Someone stops on the road ...

The Community of Sant'Egidio and the outskirts.
Friendship with those living on the street is an antidote to the loneliness and "invisibility" of the homeless. Chatting with them is as precious as offering a sandwich or giving a blanket. 

Wednesday 17 January 2018

Udine, Italy - Something new blossoms in that institution ...

The Community of Sant'Egidio and the poor.
When some secondary school pupils regularly visit an institution for the elderly, new energies are released, new perspectives pile up ... everything can happen! 



Thursday 11 January 2018

Libertà e laicità, le sfide dell'Iran

Un editoriale di Andrea Riccardi sulle proteste nel grande paese a maggioranza sciita.


L'Iran è un grande Paese (77 milioni di abitanti) con una lunga storia. Un Paese ricco di risorse, complesso e con una grande cultura. È il cuore del mondo sciita, anche se importanti santuari e autorità religiose di questa confessione sono anche in Iraq.
Quasi quarant'anni fa, nel 1979, con il ritorno dall'esilio dell'imam Khomeini, si instaurò un regime atipico: democratico nelle istituzioni, ma controllato dall'autorità religiosa, la "guida suprema". Prima Khomeini e dal 1989 Khamenei. Da lui dipendono l'esercito dei pasdaran della rivoluzione, vasti interessi economici (si parla di più del 30% dell'economia), parecchie fondazioni pie con forti disponibilità finanziarie e una vasta rete sociale. Khamenei influenza anche la politica estera. E l'Iran guida lo scontro con i sunniti: in Yemen, Iraq, Siria e Libano. Una politica spesso di successo, ma con un costo economico.
Preoccupanti sono le posizioni iraniane, totalmente ostili verso Israele (allarmato peraltro dalla presenza iraniana o degli hezbollah in Siria, specie nel Sud). Il 1979 rivelò la forza dell'islamismo politico, divenuto un modello nel mondo musulmano. Oggi molti iraniani non appoggiano lo Stato confessionale. Per la seconda volta dopo il 2013 hanno votato il presidente Rouhani, piuttosto liberale. È lui che ha stretto l'accordo sul nucleare, premessa necessaria per la fine delle sanzioni e dell'isolamento dell'Iran.
Le elezioni del 2017 hanno rivelato una voglia di cambiamento. Ma l'azione del presidente non ha avuto impatto sulla qualità della vita. Trova anche limiti nel potere religioso. Il regime, considerato corrotto e oppressivo, è stato più volte contestato: nel 2009 dalla classe media, ora da molti, soprattutto dai diseredati, a Teheran e in provincia (pur senza capi e organizzazione). Si chiede un cambiamento sociale: la protesta è anche contro le spese per la guerra in Siria e Iraq o per gli hezbollah libanesi (sciiti), che impediscono di migliorare la vita in Iran. L'orgoglio nazional-religioso iraniano non è un collante sociale. I giovani non si sacrificano più come al tempo della sanguinosa guerra con l'Iraq, dal 1980 al 1988. Intanto la propaganda del regime accusa interferenze straniere dietro le proteste. Più equilibrata appare la posizione di Rouhani, anche se tiene conto dell'opinione dell'autorità religiosa. D'altra parte, sullo scenario internazionale il presidente Trump contesta l'accordo nucleare con l'Iran, un successo di Rouhani. La situazione è tutt'altro che facile. Si parla già di mille manifestanti arrestati e di 21 morti. La repressione, come quella dei pasdaran, probabilmente spegnerà la contestazione. Viene da chiedersi fino a quando.


Castelfranco Emilia, Italia - "The Word of God is not chained!"

The Community of Sant'Egidio and the outskirts. 
Some days before Christmas, visiting the prison with the bishop of Bologna. Jesus comes for everyone, no exceptions .... 

Wednesday 10 January 2018

Mönchengladbach, Germany - The floor to the elderly ...

The Community of Sant'Egidio and the poor.
The service to the elderly living in the institutions gives them a new desire to meet other people, to have their say, to look to the future.